È iniziata oggi la quattordicesima International Conference On Knowledge Management In Organisations, ospitata quest’anno dall’Università di Salamanca (Spagna) e che durerà fino al 18 luglio.
Presente all’evento la ricercatrice Stefania Marrara, coautrice, insieme alla collega Antonia Azzini e all’amministratore di C2T Amir Topalović, di un nuovo lavoro sulla valutazione automatica delle soft skills dei PhD, che sarà presentato domani.
La conferenza KMO 2019 mira a riunire i principali ricercatori accademici per scambiare e condividere le loro esperienze e ricerche su tutti gli aspetti del Knowledge Management.
La conoscenza è stata infatti identificata come una risorsa organizzativa chiave per generare un vantaggio competitivo nelle imprese. Il mondo sta subendo continue rivoluzioni tecnologiche e di conoscenza: tecnologie come Big Data, Internet of Thing (IoT), Artificial Intelligence (AI) e Blockchain stanno trasformando sempre più il nostro modo di vivere e lavorare. Il Knowledge Management si riferisce quindi a come un’organizzazione sfrutta al meglio le proprie conoscenze al suo interno e verso l’esterno, ad esempio per la governance dei grandi dati e delle analisi che ne derivano, per l’apprendimento automatico (machine learning), per la gestione del rischio.
La conferenza vera e propria è preceduta da una giornata di tutorial per i partecipanti che desiderano conoscere lo stato dell’arte della ricerca sui temi del KMO.
“Promoting the employability of PhDs in organizations” è il tutorial tenuto oggi da Stefania Marrara, invitata appositamente per l’occasione, che ha fornito una panoramica delle attività che le organizzazioni europee propongono attualmente per promuovere le carriere dei dottori di ricerca, compreso il modello Find Your Doctor (la prima agenzia del lavoro in Italia dedicata ai PhD) promosso da C2T. In aggiunta, sono state presentate le diverse tecniche attualmente utilizzate nei software di recruiting.
Domani sarà la volta della presentazione del paper Evolving Fuzzy Membership Functions for Soft Skills Assessment Optimization.
«Questo lavoro – spiega Marrara – propone la progettazione di uno strumento di supporto alle decisioni in grado di guidare le scelte di qualsiasi responsabile HR aziendale nella valutazione dei profili dei dottori di ricerca. Il paper fa parte di una ricerca in corso nel campo del PhD profiling, che C2T porta avanti da tempo. La novità del lavoro che presenteremo domani è un modello evolutivo fuzzy, basato sull’ottimizzazione delle Membership Functions (MFs), utilizzato per ottenere una profilazione dei candidati sul piano delle soft skills. L’obiettivo generale del progetto è la definizione di un insieme di regole fuzzy molto simili a quelle che un recruiter dovrebbe altrimenti calcolare ogni volta per ogni profilo selezionato e per ogni singola competenza.»