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RADAR, un progetto C2T sulla reportistica automatica, al convegno sull’informatica applicata

RADAR, un progetto C2T sulla reportistica automatica, al convegno sull’informatica applicata

Il 16° Applied Computing, evento internazionale che si propone di affrontare le principali questioni di interesse nell’ambito dell’informatica applicata e nei settori correlati, si terrà a Cagliari fra il 7 e il 9 novembre prossimo.
Il Consorzio C2T, rappresentato dal ricercatore dell’ICT Lab Nicola Cortesi, presenterà alla conferenza il progetto di ricerca “RADAR, a framework for automated reporting“, curato dalla ricercatrice Antonia Azzini e dall’amministratore Amir Topalović, oltre che dallo stesso Cortesi.

Il progetto ha preso il via dalla premessa che le grandi aziende alimentano periodicamente i loro sistemi informativi con grandi flussi di dati. Oltre alle classiche attività di gestione di tali dati, esse sono chiamate, periodicamente, anche a svolgere attività di reportistica, fornendo documenti da inviare alle istituzioni.
I mercati finanziari sono uno dei principali contesti applicativi in ambito Information Technology, caratterizzati da volumi elevati di dati generati ogni giorno. Le banche e le istituzioni finanziarie si scambiano infatti continuamente flussi di dati che descrivono le operazioni finanziarie. Tali flussi di dati, provenienti da diverse fonti, alimentano costantemente i sistemi informativi e le loro banche dati e l’attuale tecnologia dei sistemi informativi è in grado di memorizzare ed elaborare una elevata quantità di dati.
Di fatto, le autorità istituzionali e di regolamentazione, come le banche centrali e le agenzie di rating, impongono agli istituti finanziari di fornire periodicamente report che illustrino l’attuale situazione finanziaria della loro attività, in modo da verificarne la conformità rispetto alla normativa vigente. I collaboratori coinvolti in queste attività devono quindi interpretare sistematicamente i requisiti interni ed esterni sulla base dei dati disponibili.
Uno dei principali punti critici delle organizzazioni riguarda la mancanza di dati integrati e la mancanza di un dizionario di dati standard. È necessario quindi un significativo intervento manuale per definire le interrogazioni necessarie per estrarre i dati e creare i report. Allo stesso tempo però i dipendenti responsabili della produzione di report in generale non sono a conoscenza degli aspetti tecnici relativi all’archiviazione dei dati stessi e alla loro interrogazione: di conseguenza, è necessaria una continua interazione con tecnici esperti.

Il progetto di ricerca che sarà presentato è frutto della collaborazione fra il Consorzio C2T e l’Università degli Studi di Bergamo, rappresentata al convegno dal professor Giuseppe Psaila, coautore del lavoro scientifico, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione.
Il progetto considera e affronta il problema definendo un “ponte” tra le attività da specificare per la generazione di documenti di reportistica, sulla base di concetti e termini tipici di un determinato contesto applicativo (come il mercato finanziario), e il sistema informativo che memorizza i dati da interrogare per produrre i report stessi.

«Il framework implementato RADAR (acronimo di Rich Advanced Design Approach for Reporting) – spiega Antonia Azzini – parte da una definizione comune dei termini e della loro semantica, essenziale per la generazione di una corrispondente reportistica, per definire successivamente un modello attraverso il quale le informazioni vengono acquisite partendo dalla base di dati di partenza e vengono aggregate secondo funzioni predefinite dall’esperto del dominio di riferimento. Il prototipo realizzato permette inoltre l’interazione costante con l’esperto attraverso interfacce utente, in modo tale da ridurre ulteriormente carichi computazionali elevati, aumentando le prestazioni generali del framework.»